La super top model Bianca Balti posa senza veli per la copertina del nuovo GQ Italia, in edicola dal 14 giugno
Bianca Balti, la più celebre modella italiana, è la protagonista della copertina del numero di GQ Italia in edicola dal 14 giugno.
Il mensile si presenta in edicola con 3 copertine: oltre a Bianca Balti, infatti, una copertina è dedicata alla superstar del calcio mondiale Zlatan Ibrahimovic, intervistato per GQ da Walter Veltroni, ed un’altra raffigura Luca Marinelli, il nuovo talento del cinema italiano premiato con un David per il suo ruolo nell’acclamatissimo Lo chiamavano Jeeg Robot.
«Sono completamente disinibita. Mi spoglio, è una cosa naturale. All’inizio utilizzavo la nudità come provocazione, per far arrabbiare i miei, che sono pudicissimi. Ora invece è espressione della mia libertà, del mio essere aperta. Un simbolo dell’odio verso il moralismo. Sono nuda e nemmeno lo so, in un certo senso» dichiara Bianca Balti, che racconta al mensile Condé Nast, diretto da Emanuele Farneti, il suo rapporto con gli uomini.
«Io non ho bisogno di nessuno in generale. E in particolare, di quel tipo di uomo che si trasforma in una creatura da accudire. Ho già due figlie, una carriera, la casa. Per carità. Ammettiamolo: quando vuoi che un uomo stia sempre al tuo fianco, è solo perché lo vuoi controllare, e viceversa», dice la top che Dolce & Gabbana hanno scelto per le loro campagne moda.
Parlando del suo rapporto con il cinema e dell’ipotesi di darsi al grande scherma ha raccontato: «Dico no perché non so recitare. Al limite posso interpretare la fatalona che entra nella stanza, come Madalina Ghenea».
Nell’intervista, Bianca Balti dice la sua anche sui cinepanettoni («Se mi chiamasse Christian De Sica? Ecco, no, scusate, sono occupata. In un film straniero importante però, se ci fosse da fare la parte dell’italiana conturbante, mi ci vedrei»), su Donald Trump («A Gesù non sarebbe piaciuto»), su Checco Zalone («Andare con lui? Mai, neanche se fosse l’ultimo uomo sulla terra»), e confessa la sua ammirazione per Papa Francesco («Lo vorrei incontrare. Ce l’ho anche tatuato qua, sotto il seno: Saint Francis. Dice le cose che avrebbero dovuto dire gli altri»).
Accompagna l’intervista un ampio servizio fotografico firmato da Vincent Peters, in cui la modella lodigiana si mostra come mai prima d’ora: «Agli uomini piacciono il seno e il sedere, no? Quindi mi son detta: Bianca, facciamoli vedere. Tra l’altro sto allattando, e ho un décolleté fantastico. E in più, quando avevo posato per Playboy non mi avevano fotografato il “lato B”. Circostanza che Karl Lagerfeld non ha apprezzato. Lui dice che nel mondo della moda è il più bello. L’unico non palestrato».