Dopo l’annuncio del suo ritiro dal mondo dell’hockey, il bad boy della National Hockey League Sean Avery rivela a Lifestyle Mirror il suo sogno nel cassetto: lavorare nella pubblicità. E’ difficile riuscire ad avere la reputazione di cattivo ragazzo ed essere contemporaneamente il migliore e il più famoso.

Sean AveryL’ex New York Rangers Sean Avery, che all’inizio di questo mese ha annunciato il suo ritiro dall’hockey, è venerato e detestato per il suo talento sia sul campo che fuori.

A quanto pare quale sarà il futuro di Sean Avery è ancora da decidere. Dopo dieci anni nella National Hockey League, Sean sembra aver deciso di appendere i pattini al chiodo. “Se non avessi giocato a hockey, avrei lavorato nella pubblicità – o sarei diventato un celebre fotografo di moda” – dice Sean Avery.

Sean Avery è stato protagonista della campagna pubblicitaria di Hickey Freeman, durante la quale ha incontrato il guru pubblicitario David Lipman che ha allargato ulteriormente i suoi orizzonti. “Sono stato molto fortunato che David sia diventato mio amico e mentore in questo momento della mia vita, in cui sono pronto ad entrare in un mondo di creativicontinua Sean. “Essere circondato da questo tipo di mentalità è quello che più mi stimola”.

Quando si tratta di atleti professionisti, sono pochi quelli come Sean Avery, disposti a parlare del loro interesse per la moda invece che per lo sport. “Fin dall’età di dodici o tredici anni ho iniziato a interessarmi alla modadice Sean Avery. “Crescendo è diventato un modo per esprimermi”.

Sean AveryAvery, infatti, è famoso per essere seduto in prima fila alle sfilate, per l’amicizia con stilisti del calibro di Vera Wang e per fornire consigli di stile ai suoi amici. Basti dire che Sean ha passato un’estate come stagista nella prestigiosa redazione di Vogue America e ha anche collaborato come guest editor a mensvogue.com nel 2008.

Ti fa sentire benedice Sean Avery della moda. “Quando mi vesto e mi sento a mio agio con ciò che indosso, mi sento felice e acquisto maggiore fiducia in me stesso”. E grazie agli abiti sartoriali che Sean indossa regolarmente è questa la sensazione che trasmette.

Non conta ciò che acquisti… Penso che la cosa più importante sia indossare ciò che ti sta beneconsiglia Avery. “Di solito è un buon segno che quello che indossi sia un tantino scomodo – è sempre la regola migliore”.

Warren 77 e Tiny’s, due ristoranti entrambi di comproprietà di Avery, sono diventati due hot spot di Tribeca a dimostrazione del fatto che la sua attenzione non è focalizzata esclusivamente sulla moda. Essendo entrato in società con Matt Abramcyk, Sean Avery sembra sulla giusta strada per costruirsi una solida reputazione nel settore.

Il mio rapporto con Matt, che considero il più promettente ristoratore d’America, è cominciata al Beatrice Innspiega Sean Avery. “Così dopo la sua chiusura, Matt (Abramcyk) mi disse, ‘Apriamo un bar sport a Tribeca.’ e gli ho risposto ‘Tu sei pazzo ma facciamolo.

Sean Avery – Il video dell’intervista

Sasha Levine