Il bruciore di stomaco è una condizione dolorosa avvertita sotto lo sterno e causata dall’acido gastrico che risale dallo stomaco verso l’esofago. Spesso il reflusso è causato da un pasto eccessivamente copioso o da alcuni particolari alimenti.

Donne incinte, fumatori, chi è affetto da ernia iatale e chi è in sovrappeso: sono queste le categorie di persone maggiormente suscettibili a questo tipo di problema. Farmaci come l’aspirina, diversi antibiotici, antidepressivi e sedativi possono aggravare la situazione.

Bruciore di stomaco

Il bruciore di stomaco si definisce frequente quando si presenta circa 2 o più volte a settimana; è un disturbo comune, ne soffrono infatti quasi 10 milioni di italiani. Stress e abitudini alimentari scorrette sono ulteriori cause dei comuni bruciori di stomaco che possono condizionare la vita quotidiana. Oltre ai sintomi fisici, il bruciore di stomaco frequente può portare ad avere stanchezza ed ansia, limitazioni nel mangiare e bere liberamente ciò che si preferisce, nonché difficoltà a dormire serenamente e rilassarsi.

Non tutti manifestano lo stesso tipo di bruciore di stomaco e non tutti i trattamenti hanno lo stesso meccanismo di azione, posologia e durata dell’effetto. Da un punto di vista farmacologico, abbiamo 3 categorie di trattamento principali, somministrabili più volte al giorno:

  • Antiacidi, con durata tra i 20 e 60 minuti, neutralizzano l’acidità di stomaco (per esempio Gaviscon©, Maalox©, Riopan©, ecc.);
  • Alginati, con durata fino a 4 ore, tamponano gli acidi gastrici e creano una barriera protettiva su esofago e stomaco (per esempio Lansox©, Omeprazen©, Pantorc©, ecc.);
  • Antagonisti H2, con durata fino a 8 ore, bloccano in parte la produzione di acido (per esempio Tagamet©, Ranidil©, Zantac©, ecc.).

Bruciore di stomacoPer coloro i quali volessero integrare o sostituire la terapia farmacologica, ecco 13 pratici consigli:

  • Evitare pietanze o bevande che causino acidità di stomaco come caffé, bevande gassate, menta, insaccati, cioccolato, fritti, agrumi, pomodori, grassi, cibi piccanti o speziati, ma anche pasti abbondanti;
  • L’ideale sarebbe attendere 2/3 ore tra la cena ed il sonno, al fine di lasciar diminuire il tasso di acidità gastrica;
  • Fumo ed alcool causano un aumento di acidità generale;
  • L‘esercizio fisico contribuisce positivamente al miglioramento della condizione, anche se tuttavia vanno evitati sforzi addominali importanti;
  • Bere circa 250 ml d’acqua per contenere gli acidi nello stomaco. Anche la saliva contribuisce a neutralizzare gli acidi, quindi masticare gomme o caramelle senza zucchero o mangiare una bistecca ci consente di produrre ed ingoiare più saliva, e quindi proteggerci maggiormente;
  • Il bicarbonato di sodio (basico) neutralizza gli acidi;
  • Il succo di carota, cetriolo, radicchio o barbabietola contribuisce alla diminuzione di acido nello stomaco;
  • Cercare di stare in piedi: grazie alla forza di gravità, gli acidi restano circoscritti nello stomaco;
  • Durante la notte reclinare la testa del letto di 10/15 cm, riducendo il rischio del riflusso;
  • Dormire sul lato sinistro, così che lo stomaco sia rivolto verso il basso ed i liquidi ivi contenuti si posizionino nella porzione ricurva, distanti dallo sfintere inferiore dell’esofago;
  • Mangiare frequentemente e a piccole dosi;
  • Bere una tisana allo zenzero, all’anice, al cumino o al finocchio, responsabili della distensione dei muscoli dell’esofago. Limitano il reflusso;
  • La medicina Ayurvedica prevede l’utilizzo di tisane di cannella o cardamomo e radici di altea. In particolare quest’ultima  produce una mucillagine viscosa che protegge la mucosa dell’esofago.

Spero che alcuni di questi rimedi per il bruciore di stomaco possano esservi utili… alla prossima!

BRUCIORE DI STOMACO | COMBATTERE BRUCIORE STOMACO | BRUCIORE STOMACO RIMEDI