Il settore dei trattamenti estetici è in netta crescita da diversi anni; ad aprire le danze sono stati gli interventi di mastoplastica additiva e liposuzione oltre alla classica rinoplastica, ma il ventaglio delle opzioni offerte dalla chirurgia estetica per la risoluzione di problemi di diversa entità è ampio e variegato. Uno dei trattamenti più richiesti è la carbossiterapia. Vediamo in cosa consiste…

La carbossiterapia è un trattamento estetico utilizzato per combattere diversi tipi di inestetismi: è infatti utile per ridurre l’adiposità localizzata agendo sulle cellule in modo da liberare gli adipociti che vengono poi eliminati attraverso il sistema linfatico; per attenuare i piccoli segni del tempo riattivando la produzione di collagene; per eliminare la cellulite; per migliorare la circolazione contrastando i nocivi effetti della ritenzione idrica; per eliminare la pelle flaccida nelle braccia e nelle cosce; in diversi altri casi come psoriasi ed altre patologie della pelle.

Carbossiterapia
Carbossiterapia

Viene effettuato inserendo, tramite un ago sottile, dell’anidride carbonica che permette la riapertura dei capillari, consentendo una maggiore e migliore vascolarizzazione della zona trattata; dopo alcuni giorni, il diossido di carbonio viene eliminato dal corpo in modo naturale. Il risultato? Una pelle più elastica, più levigata e luminosa.

Le opinioni sulla carbossiterapia si sprecano; è sempre utile leggere le esperienze di chi ha già affrontato il trattamento per eliminare eventuali dubbi e farsi un’idea sia sul percorso da affrontare sia sui risultati raggiunti da chi si è già sottoposto alla procedura.

Le sedute di carbossiterapia durano in media quindici minuti; sono necessarie dalle due alle tre sedute per notare i primi risultati, tanto più marcati ed evidenti se alla carbossiterapia vengono associati anche trattamenti linfodrenanti.

Il trattamento di carbossiterapia di solito non crea nessun tipo di problema, a parte un leggero fastidio; potrebbe però verificarsi un po’ di gonfiore ed arrossamento cutaneo in corrispondenza della zona trattata. Importante sottolineare come la carbossiterapia non sia un trattamento indicato nei casi di anemia, per chi presenta problemi respiratori, coronarici o renali, insufficienza epatica e cancro.

A conclusione del trattamento è consigliabile, per i primi giorni, bere molta acqua per favorire l’eliminazione delle tossine e del gas iniettato.