Sentiamo tanto parlare di diabete, di cure in fase di studio, di prevenzione… ma cos’è nello specifico il diabete?

Il diabete è, purtroppo, una malattia cronica che affligge la società moderna; si manifesta con una elevata presenza di glucosio nel sangue causata da un’alterazione dell’insulina, l’ormone che trasforma il glucosio in fonte energetica.

FreeStyle Libre di Abbott

In particolare, il diabete di tipo 1 – classificato tra le malattie cosiddette “autoimmuni” – è riscontrabile sin dall’infanzia o dall’adolescenza. Cosa comporta? In soggetti affetti da diabete di tipo 1 si evince una mancata produzione di insulina; c’è quindi la necessità di iniettarla giornalmente per tutto l’arco della vita.

Capirete voi stessi quali e quanti problemi possa causare una malattia del genere: problemi sia fisici che psicologici, che accompagneranno per la vita il soggetto che ne è affetto. I bambini, in particolar modo, sono le vittime più toccate da queste conseguenze negative: la loro educazione diventa fondamentale, li aiuta a convivere con il diabete ed a gestirlo fin dalla loro tenera età.

Purtroppo, per quanto un bambino possa essere indirizzato in questa difficile convivenza, il diabete limita la sua vita: disturbi del sonno, assenze a scuola, rinuncia a praticare attività sportiva ed una brutta sensazione di emarginazione dagli amici.

Come se non bastasse, il costante monitoraggio dei livelli di glucosio – da 3 a 8 volte al giorno – tramite la fastidiosa puntura sul dito è una grande fonte di stress, una notevole seccatura che spesso porta il bambino a sentirsi in imbarazzo davanti ai suoi coetanei.

Tutto questo incide ovviamente sulla vita dell’intero nucleo familiare, aumentando sensibilmente la preoccupazione dei genitori, influenzando la loro vita personale, causando loro assenze dal posto di lavoro per prendersi cura del bambino, costringendoli a dover tenere costantemente sotto controllo l’alimentazione del proprio figlio.

Un miglioramento auspicato da quasi tutti i genitori di bambini affetti da diabete sarebbe quello che apporterebbe un nuovo sistema di monitoraggio della glicemia, meno fastidioso ed invasivo. Ma il futuro è già qui: il nuovo sistema di monitoraggio FLASH del glucosio, FreeStyle Libre di Abbott, è già in commercio e gli utilizzatori testimoniano un aumento significativo della qualità di vita, paragonabile a quello della popolazione “sana”.

Di cosa stiamo parlando? Cos’è il sistema di monitoraggio FLASH del glucosio FreeStyle Libre di Abbott?

Come potete vedere dal sito www.freestylelibre.it, il sistema di monitoraggio FLASH del glucosio FreeStyle Libre di Abbott (http://www.abbottdiabetescare.it/) è un dispositivo progettato per cambiare il modo in cui le persone con diabete misurano la glicemia. La lettura del livello di glucosio viene effettuata grazie al sensore che si applica sulla parte posteriore del braccio. Il sensore elimina la necessità delle periodiche punture sul dito ed è progettato per rimanere applicato al corpo fino a 14 giorni. Inoltre, non è necessaria alcuna calibrazione con puntura del dito, una differenza sostanziale rispetto agli attuali sistemi di monitoraggio continuo della glicemia.

Un metodo molto più facile, meno fastidioso per tutti coloro che sono costretti a misurare la glicemia diverse volte al giorno, e che ora possono affrontare il proprio diabete con un alleato in più…

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