Francesca Senette, giornalista e conduttrice televisiva e sostenitrice speciale di Intervita, ha visitato insieme alla sua famiglia i progetti che l’associazione realizza nello stato del Cearà.

In particolare Francesca Senette ha visitato i centri gestiti da Pastoral do Menor vedendo il grande lavoro che gli educatori realizzano con i bambini.

Francesca Senette in Brasile con Intervita Onlus
Francesca Senette in Brasile con Intervita Onlus

Fulcro del progetto riguarda la prevenzione contro lo sfruttamento sessuale e gli abusi, attraverso l’implementazione di metodologie alternative per la rieducazione e l’integrazione sociale dei ragazzi di strada e dei bambini più vulnerabili.

Il loro inserimento nei centri comunitari è caratterizzato da un percorso di riabilitazione a contatto con gli altri ragazzi, attraverso l’accompagnamento post-scolastico ed attività formative, educative e professionalizzanti, con la guida di un gruppo di educatori, istruttori, assistenti sociali, psicologi e pedagoghi.

A Fortaleza Intervita è molto attiva anche su progetti contro lo sfruttamento sessuale di bambini, adolescenti e donne, con una strategia di prevenzione, protezione e sostegno psicologico alle vittime.

Francesca Senette ha visitato il centro Barraca da Amizade –  dove sono accolti adolescenti vittime di abuso in stato di protezione che seguono insieme agli educatori un percorso di recupero psicologico e reinserimento sociale – e ha partecipato alle attività di “avvicinamento” dei ragazzi della comunità (favela) di Santa Rita che si è sviluppata intorno alla discarica, una zona in cui la prostituzione minorile e il consumo di droga tra gli adolescenti è davvero allarmante.

Torno ora da un viaggio con mio marito e mia famiglia in Brasile, un Paese che mi ha completamente conquistata! L’ultima settimana insieme a Intervita ho potuto vedere da vicino i progetti che l’associazione sostiene a Fortaleza destinati ad aiutare donne e bambini. È stato tutto molto emozionante, ho visto i centri di accoglienza di Pastoral do Menor, dove bambini dai 5 ai 12 anni sono accolti da educatori per toglierli dalla strada; ho incontrato ragazzi in stato di protezione perché vittime di abusi e con alle spalle terribili storie, che per fortuna, però, non gli hanno fatto perdere il sorriso; ho visitato favelas dove servizi primari come l’acqua sono un lusso e assaggiato i manicaretti preparati dalle donne di una comunità dell’interno della regione realizzati con i prodotti coltivati dai ragazzi nell’ambito del progetto di sovranità alimentare di Intervita. Quello che porto a casa dopo questo viaggio, è la sensazione che molto, moltissimo è stato fatto, ma che ancora altrettanto c’è da fare per un Paese tanto ricco di contraddizioni in cui il divario tra poveri, sempre più poveri e ricchi, sempre più ricchi, sembra inesorabilmente destinato a crescere!”, ha dichiarato Francesca Senette.

Il progetto per la sovranità alimentare che Intervita realizza con 11 insediamenti agricoli nello Stato del Cearà, ha molto colpito Francesca Senette e la sua famiglia che ha visitato la comunità di Arcoiaba.

All’interno della scuola e in molte famiglie grazie al sostegno di Intervita sono stati costruiti orti che consentono alla comunità una maggiore autonomia alimentare.

Focus del progetto è la formazione in merito alle tecniche di agricoltura organica (come la conservazione e la produzione autonoma di semi) e la condivisione di nozioni sull’alimentazione per contrastare la dilagante malnutrizione.

Son i ragazzi stessi ad essere responsabili della gestione degli orti che producono frutta e verdura sufficiente per i loro pranzi. Con l’aiuto di una nutrizionista, inoltre, si è provveduto a creare (e insegnare alle mamme) ricette, che evitino il più possibile scarti, e menù variegati per i ragazzi.

Il Brasile è un Paese estremamente complicato, che vanta oggi la peggior distribuzione del reddito. Nello stato del Cearà, dove è presente Intervita, oltre il 40% dei bambini dai 4 ai 12 anni non frequenta la scuola, finendo per vivere per strada di espedienti e microcriminalità. In Brasile il rischio di subire abusi, soprattutto per i bambini che non frequentano le scuole, è davvero elevato.

L’obiettivo di Intervita è quello di elevare il tasso di educazione e alfabetizzazione, contrastando l’assenteismo scolastico, la vita di strada, il lavoro minorile e lo sfruttamento sessuale.

Nella zona di Fortaleza, infatti, Intervita è attiva con progetti per il recupero delle vittime di sfruttamento sessuale, per promuovere l’importanza dell’educazione e ridurre il tasso di analfabetismo dei ragazzi che vivono per strada (meninos de rua) che sono anche i più vulnerabili e le più frequenti vittime di abusi.

In Brasile Intervita è attiva anche con progetti per incentivare lo sviluppo economico e incoraggiare il turismo responsabile.

Sostenere Intervita è semplice: basta accedere al sito www.intervita.it e seguire le indicazioni per donare (tramite versamento postale, bonifico bancario, carta di credito, paypal o RID) oppure chiamare il numero 848 883388.