La fantasia dei pubblicitari spesso non ha limiti e, a giudicare dai risultati, neanche quello del buon gusto. È un’operazione pubblicitaria, infatti, quella che ha trasformato l’auto più economica del mondo – la Tata Nano – nell’auto più costosa in assoluto che nessuno, o quasi, potrà permettersi e che difficilmente percorrerà mai un chilometro di strada vera in mezzo al traffico.

Tata Nano oro e diamanti

Parliamo della Tata Nano, la mini car indiana considerata il brutto anatroccolo delle quattro ruote che ha voluto trasformarsi nel più strabiliante cigno per richiamare l’attenzione su di sé.

È stata presentata recentemente a Mumbai, dallo stesso patron Rata Tata che spera in un rilancio delle vendite, un modello unico dalla carrozzeria incredibile ornata all’inverosimile con ottanta chili d’oro, quindici d’argento e diecimila gemme, e tanto di diamanti e rubini per ricoprire tutte le parti esterne della macchina, inclusi i cerchioni.

L’opera di altissima oreficeria e gioielleria è stata realizzata, con quattordici diverse tecniche di raffinato artigianato, dalla Goldplus, società non nuova ai grandi exploit scenografici nel suo settore, e ha un valore stimato di circa duecentoventi milioni di rupie, pari a quasi tre milioni e trecentomila euro.

Un modo molto particolare per celebrare anche, come rende noto l’azienda indiana, l’antichissima tradizione nazionale di oltre cinquemila anni nella realizzazione di gioielli d’arte.

Lanciata tre anni fa con un grande battage mediatico al costo di centomila rupie (circa millecinquecento euro al cambio attuale), la Tata Nano non ha realizzato gli obiettivi di vendita, probabilmente per alcuni difetti dell’impianto elettrico, poi corretti dall’azienda, ma che hanno creato un’immagine negativa presso il pubblico.

In circolazione ci sono settantamila Tata Nano, ma nell’agosto scorso gli ordini sono crollati dell’ottanta percento, principalmente per un rallentamento generale – dopo mesi di boom – del mercato indiano dell’auto.

La Tata Nano d’oro non è in vendita ma verrà utilizzata per un road show promozionale nelle principali città indiane. Dopodiché il brutto anatroccolo ricomincerà a sgomitare nella difficile palude del mercato automobilistico senza avere paura, però, della più piccola ammaccatura.