Tutti conoscono Stephen Hawking, il celebre astrofisico britannico, noto al mondo intero per i suoi studi sui buchi neri e sull’origine dell’universo, e tutti dovrebbero vedere il film La Teoria del Tutto…
Non tutti sono a conoscenza del duro percorso di vita affrontato da Stephen, costretto a combattere già dall’età di 21 anni contro un terribile male: la malattia del motoneurone.
Da giovane sano ed in perfetta salute, Stephen Hawking si ritrova a fare i conti di colpo con un male oscuro, che attacca i suoi arti, le sue capacità di linguaggio e di movimento, lasciandolo con una diagnosi terribile: due anni di vita.
La Teoria del Tutto dimostra quanto un sentimento possa essere forte. È un film, certo, ma è quanto mai verosimile: tratto dal memoir “Travelling to Infinity: My Life with Stephen” di Jane Hawking, la pellicola è stata definita dallo stesso Stephen come “incredibilmente realistica nella rappresentazione del nostro matrimonio e della nostra battaglia nel crescere tre figli, nonostante la mia disabilità”.
La Teoria del Tutto è incentrato sulla vita e sul rapporto indissolubile di Stephen e Jane Hawking, sulla forza e la determinazione di quest’ultima nel non lasciarlo mai da solo, nel dargli continuo ed incessante supporto fin dal momento della terribile diagnosi.
L’amore di Jane è fondamentale nella vita di Stephen Hawking, è un esercito intero con il quale egli combatte giornalmente la propria malattia.
Singolare il fatto che proprio il tempo, ovvero ciò che ha di meno, insieme alla teoria sulla creazione dell’universo sia l’oggetto principale degli studi del grande astrofisico.
La Teoria del Tutto, vincitore di due Golden Globes, è diretto dal premio Oscar James Marsh. Stephen Hawking è interpretato magnificamente da Eddie Redmayne, mentre il coraggio e la forza di Jane Wilde sono rappresentate da una fantastica Felicity Jones. Al cinema dal 15 gennaio 2015.
Siete già stati al cinema? Ditemi cosa ne pensate del film, sono curioso di conoscere la vostra opinione! Potete partecipare alla conversazione anche su Twitter, utilizzando l’hashtag #lateoriadeltutto.
“Per quanto brutta possa essere la vita, laddove c’è vita c’è speranza” Stephen Hawking.