Una vacanza insolita, costruita su oltre 5.000 chilometri percorsi in automobile tra Italia, Austria, Germania, Repubblica Ceca, Olanda, Belgio e Francia. Quest’anno l’idea è stata quella di mettere da parte la solita vacanza al mare per visitare città e luoghi di interesse in giro per l’Europa (in realtà, qualche giorno di mare me lo sono concesso prima della partenza…).
A bordo di un’Alfa Romeo 159 siamo partiti l’11 notte alla volta di Monaco di Baviera, raggiunta faticosamente il 12 sera superando antipatici intoppi: foratura e conseguente ruotino fino al raggiungimento di un gommista aperto, vera oasi nel deserto dei tanti “Chiuso per ferie”.
Monaco di Baviera
Due giorni a Monaco di Baviera, tanti chilometri percorsi questa volta a piedi, birra e bretzel a volontà, biciclette aggressive. Una città pulita, ordinata, neanche troppo caotica forse per il periodo vacanziero dei suoi abitanti.
Praga
Seconda tappa: Praga. 400 chilometri e siamo nella capitale della Repubblica Ceca. Alloggiamo in un alberghetto un po’ fuori città, molto carino ed accogliente.
Non ero mai stato a Praga, ma tutto quello che mi era stato detto è stato pienamente confermato: una città fantastica, immersa in un allure bohémien che la rende un luogo da fiaba. Il Castello, la Piazza della Città Vecchia, il Ponte Carlo, l’orologio astronomico… le bellezze viste a Praga sono state così tante da convincermi a mettere in cantiere un ulteriore viaggio di più giorni, dedicato interamente a questo luogo incantevole.
Berlino
Da Praga a Berlino: poco meno di 400 chilometri e la frizzante capitale tedesca ci spalanca le porte. Affamati come non mai, la prima tappa è stata il Burgermeister, un chioschetto sotto un cavalcavia in cui si narra vengano cucinati i migliori cheeseburger della città. Venti minuti, una birra ed un cheeseburger dopo, la nostra 159 ci ha portato dritti dritti ad Alexanderplatz, da dove è iniziata la nostra visita alla capitale tedesca, mentre una birra (immancabile) nella modernissima e sorprendente Potsdamer Platz ha messo la parola fine alla prima giornata in città. Secondo giorno a Berlino passato tra la Porta di Brandeburgo, il Checkpoint Charlie e le memorie della guerra fredda, la Nuova Sinagoga e lo Zoo. Nel mezzo, tante kartoffeln, salsicce e (toh) birre a volontà!
Amsterdam
Sveglia all’alba ed un lungo viaggio in direzione Amsterdam: 7 ore di viaggio con sosta rifocillante ed arrivo al Golden Tulip della capitale olandese. Un riposino e via verso Piazza Dam, un tempo piazza del mercato. Piazza Dam ospita il Palazzo Reale (Koninklijk Paleis), il Nationaal Monument, la Nieuwe Kerk ed il museo delle cere Madame Tussauds Scenerama. Da lì passeggiata per i vicoli e lungo i canali fino ad arrivare al Red Light District, il quartiere a luci rosse tanto famoso quanto malvisto dagli abitanti del luogo. Bellissimo invece il Jordaan, ex quartiere popolare ora labirinto di piccole strade e canali, fiori e botteghe d’arte e design (niente a che vedere con l’Amsterdam dei coffee shop e delle vetrine).
Kinderdijk
Una meraviglia, a poca distanza da Amsterdam, è Kinderdijk (in olandese, diga dei bambini): una località a circa 15 km da Rotterdam, in cui prendere la bici e pedalare tra i tantissimi mulini a vento, circondati solo da acqua, tanto verde e dai rumori della natura. Un’oasi di pace che riconcilia con il mondo.
Bruges
Ultima tappa prima della nostra discesa verso l’Italia è stata la bellissima Bruges, in Belgio, raggiunta in circa 3 ore da Amsterdam. Considerata da molti la città più romantica d’Europa, è un tuffo nel passato, un luogo dove perdersi nei propri pensieri. Canali, ponti, ogni angolo è da vivere; non a caso l’intero centro di Bruges è Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2000. La piazza del mercato, il Markt, è dominata dall’imponente Belfort, un’altissima torre campanaria visibile da gran parte della città; a pochi passi dal Markt ecco il Burg, un’altra piazza stracolma di splendidi edifici. Abbiamo ovviamente provato la celebre cioccolata di Bruges (squisita!) e l’abbinamento cozze/patatine fritte, piatto tipico della città. Raccontare la bellezza di Bruges è molto difficile, le stesse foto non rendono.
Un ringraziamento ai miei compagni di viaggio: Erika, Antonio e Giuseppe, che si è sobbarcato la maggior parte dei chilometri alla guida. Pronti per il prossimo viaggio???
Queste sono state le tappe principali della mia vacanza. A voi com’è andata? Che avete fatto? Dove siete stati?