Il Sannio, territorio che anticamente si estendeva dalle rive del mar Adriatico, dall’Abruzzo e dal Molise a gran parte della Campania, fino a lambire le coste del mar Tirreno, è una terra ricca di storia e di monumenti ancora ben conservati che però non costituiscono mete di visite preferite dai turisti per ragioni che sarebbero davvero difficile analizzare se si pensa al grande valore culturale del quale spesso neanche i residenti conoscono la portata.

Sannio | Arco di Traiano [Benevento]

I flussi turistici che riguardano la visita ai monumenti storici sembrano arrestarsi a Verona, a Roma, a Firenze e in tutta la Toscana in generale, per poi saltare a piè pari, sfiorando la Campania, la Puglia la Basilicata e la Calabria, in Sicilia, prevalentemente nella zona di Agrigento nella Valle dei Templi.

Dipende forse dal fatto che le zone interne della Campania da anni continuano a essere sempre meno abitate perché i giovani avendo difficoltà a trovare un lavoro tendono, dopo aver terminato gli studi, ad andare lontano, spesso all’estero, lasciandosi alle spalle una terra amata ma ingrata, con tutte le cose belle che può contenere.

Sannio | Altilia

E la popolazione invecchia tristemente. Chi rimane vede il futuro sempre più incerto e non riesce a consolarsi con le storielle della globalizzazione: che le generazioni future sono ormai cittadine del mondo, di noi che andiamo di là, degli indiani e dei cinesi e poi degli africani che vengono di qua,  per non dire dei nostri vicini dell’Est entrati a far parte della Comunità Europea e così via…

Se noi, a campione, chiediamo a una cittadina o a un cittadino di Benevento dove si trovano l’Arco di Traiano, il Teatro Romano, la Chiesa di Santa Sofia e quella di Sant’Ilario, tutti saranno in grado di indicarci dove sono, ma se poi chiediamo spiegazioni sull’epoca alla quale risalgono o sul significato delle rappresentazioni scultoree, di certo la maggioranza delle persone interpellate non saprà dire quasi niente.

Il fatto è che noi, sempre noi, colpevoli generazioni che abbiamo scialacquato tutto, nulla lasciando in eredità ai nostri figli, non ci siamo resi conto della nostra ricchezza e spesso l’abbiamo trascurata confidando nel fatto che questo era un compito che avrebbe dovuto svolgere l’Ente preposto di turno. Nemmeno il turismo religioso è riuscito ad essere volano di trasmissione per rinnovare l’interesse culturale, e i tentativi di alcune agenzie di viaggio non hanno sortito i risultati sperati perché circondati dal disinteresse generale.

Sannio | Castello dei Templari [Campolattaro]

Oggi qualcosa può davvero cambiare. Alcuni giovani che hanno vissuto per anni fuori dall’Italia, grazie anche a un nuovo modo di comunicare, cominciano a mostrare un certo interesse a ritornare in Patria, avendo compreso che il nostro patrimonio artistico può diventare una occasione di lavoro affascinante e dignitoso, capace di produrre ricchezza e rendere giustizia all’immagine di una Nazione preda di conflitti sociali paralizzanti.

Le associazioni culturali dal canto loro non perdono occasione per evidenziare alcuni eventi, come il fatto che ricorre l’anniversario della fondazione dell’Arco di Traiano a Benevento, e i Comuni dell’interno del Sannio con le loro “pro loco” si stanno sforzando di richiamare, in occasione di sagre e celebrazioni, visitatori che cominciano a percorrere affascinati gli antichi borghi medievali restaurati e a fermarsi estasiati davanti ai tanti castelli presenti in quasi tutti i Comuni Sanniti e alle antiche chiese e conventi in alcuni casi risalenti al 1400 che contengono all’interno quadri e sculture dal valore inestimabile.

Accanto a queste iniziative, che pur costituiscono un segno di cambiamento di tendenza, è necessario che tutti diventiamo consapevoli di tali potenzialità con una bella lustrata all’antico senso dell’ospitalità e rendendo comprensibili – anche con la formazione di guide autoctone – le nostre antiche tradizioni. In tutto il Sannio esistono musei geo paleontologici e della civiltà contadina molto interessanti che attendono di essere mostrati ai visitatori.