Il Portogallo è un mosaico di storia, natura, cultura che offre tesori di inestimabile bellezza.
Nella lista dell’Unesco sono ben 12 i gioielli del Portogallo considerati Patrimonio dell’Umanità. Da nord a sud, da siti naturalistici a conventi, da centri storici ad aree archeologiche.
Il turista innamorato della cultura e quello per cui vacanza è una passeggiata attraverso la storia, i centri storici di Porto, Évora, Guimãres e di Angra do Heroismo nelle Azzorre raccontano storie di culture millenarie e di architetture affascinanti.
Un colpo d’occhio senza pari è rappresentato dal panorama architettonico di Sintra, in cui risalta il fiabesco e variopinto Palácio da Pena caratterizzato da uno stravagante sincretismo stilistico: moresco, gotico, manuelino, rinascimentale, barocco.
Agli appassionati del medioevo il convento di Cristo a Tomar e i monasteri di Alcobaça, Batalha. Per quelli che vogliano sapere di più sulle scoperte, il monastero di Jeronimos e la Torre di Belem a Lisbona regalano momenti di contemplazione e ispirazione unici.
Se il viaggio coincide con un immersione nella natura, la Foresta Laurissilva presente nel Parco Naturale di Madeira, rappresenta una meta imperdibile. Risalente al Periodo Terziario della Terra e sopravvissuta, dopo le ultime glaciazioni, soltanto nell’area geografica della Macaronésia, (Madeira, Azzorre, Canarie e Capo Verde) questa foresta di lauri vanta una enorme biodiversità ed esemplari rari come l’Orchidea della Serra, unica al mondo.
Una perla naturale ancora poco battuta è l’isola di Pico, nel Gruppo centrale delle Azzorre portoghesi noto per il suo vulcano omonimo, Ponta do Pico, che è la montagna più alta del Portogallo. Nella tradizione del poeta portoghese, Raul Brandão, Pico si riferisce a la Preta Ilha (“Black Island”), per la sua terra vulcanica nera ricoperta da vigneti, il cui scenario mozzafiato è Patrimonio dell’Umanità.
Il luogo che unisce cultura e natura, storia e gusto, è la Regione dell’Alto Douro,a nord del Portogallo. Quando una terra rigogliosa viene plasmata dal sapiente lavoro dell’uomo, ne viene fuori un paesaggio agricolo e culturale di straordinaria bellezza, dove si mescolano vari elementi naturali modellati da una tradizione millenaria: il fiume Douro e i suoi affluenti, le vigne disposte su terrazzamenti, le realtà vinicole delle Quintas e poi antichi borghi, strade suggestive e scorci unici. E infine il Porto, da degustare, come il paesaggio, in sorsi lunghi e intensi.
Nella lista dei prossimi tesori portoghesi candidati ad essere protetti dall’Unesco, spicca la candidatura del Fado a Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Da Severa a Amália, da Marceneiro a Carlos do Carmo fino ai fadistas delle ultime giovani generazioni, dalle famose case di Fado famose ai principali eventi di business spettacolo fino ai retiros sconosciuti e alle piccoli taverne, Fado ha una storia vibrante ed è un’arte in costante evoluzione.